Federico Raiser

Come la maggior parte dei fotografi di paesaggio il mio lavoro consiste nell'osservare la realtà, circoscriverla nell'area del sensore (una volta era la pellicola) e scattare.
Naturalmente ogni fotografo, nell'atto dell'inquadrare, offre una sua visione/interpretazione del mondo.
Per molti anni condividere attraverso le immagini la mia interpretazione della realtà mi ha dato molta soddisfazione, poi con l'avvento del digitale il germe della sperimentazione che era in me ha trovato nuova linfa (nei primi anni '90 feci delle doppie esposizioni a gabbiani su pellicola in bianco e nero, lavoro molto interessante, devo decidermi di ritirarlo fuori).
Durante le mie uscite fotografiche, al classico scatto ho cominciato ad affiancare una diversa interpretazione del soggetto facendolo mutare nelle sue forme.
Naturalmente ad ogni scatto ho applicato un'ottimizzazione del contrasto, colore, nitidezza, ma in questo tempo di forti manipolazioni digitali non dichiarate mi preme sottolineare che queste immagini non sono il frutto di post produzione con un programma di fotoritocco ma di tecniche di ripresa applicate durante lo scatto.
Per quanto riproducibile, come avviene con un negativo, ogni foto è unica nella sua originalità.
Altre immagini le puoi visionare nella galleria unconventional